Obiettivi ambientali: a che punto siamo in Italia?

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di Pietro Mancini

Il Rapporto Ambiente di SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale) rappresenta un importante strumento di valutazione e monitoraggio delle condizioni ambientali in Italia. La recente presentazione della quarta edizione del rapporto offre un'opportunità unica per comprendere lo stato attuale dell'ambiente nel Paese, identificando aree di successo, sfide persistenti e ambiguità nelle tendenze ambientali. Il documento viene realizzato in ottemperanza alla legge n132 del 2016, e rappresenta un mezzo di conoscenza delle condizioni ambientali in Italia per decisori politici e istituzionali, per scienziati, tecnici e cittadini. Questo perché gli indicatori che popolano il Rapporto Ambiente sono utili a monitorare gli obiettivi fissati dal Green Deal europeo, dall'Agenda 2030, dalla Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e dall'Ottavo programma d'azione ambientale. L’Italia si distingue positivamente in settori cruciali come l'energia rinnovabile e la gestione dei rifiuti. L'uso delle energie rinnovabili è in costante crescita, con una quota che ha quasi triplicato dal 2004 al 2020, superando l'obiettivo europeo del 17%. Anche la raccolta differenziata continua a migliorare, raggiungendo il 65% nel 2022, segnalando un impegno concreto verso l'economia circolare. I rifiuti smaltiti in discarica: sono in costante discesa. Dal 63,1% del 2002 si è passati al 17,8% del 2022, mentre il trend dei rifiuti urbani rimane stabile ma con l’obbiettivo di ridurre in modo significativo la loro produzione entro il 2030.

Se da un lato si registra un aumento delle strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e una maggiore tutela delle aree protette, dall'altro la velocità dei progressi è ancora troppo lenta rispetto agli obiettivi fissati. Le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici sono ancora insufficienti, e la copertura delle aree protette terrestri e marine in Italia è al di sotto degli standard europei del 2030. L’obiettivo del Piano strategico nazionale politica agricola comune 2023 - 2027 è destinare il 25% dei terreni agricoli all'agricoltura biologica entro il 2027. Obbiettivo che servirebbe a dare migliori prospettive agli agricoltori italiani ed europei piccoli e grandi che manifestando in massa dall’ inizio dell’anno, stanno cercando di far comprendere alle istituzioni europee la situazione di forte crisi in cui si trovano. Nel 2022 l'agricoltura biologica interessava il 18,7% della superficie agricola utilizzata e il 7,3% del numero di aziende agricole.

Le emissioni di gas serra sono in riduzione rispetto al 1990, ma il passo non è sufficiente per raggiungere gli obiettivi futuri. Il consumo di suolo continua a crescere in modo preoccupante, con un aumento medio di oltre 21 ettari al giorno nel 2022. Questa tendenza minaccia gli ecosistemi naturali e la biodiversità del Paese.

Anche il rumore e la qualità dell'aria rimangono sfide urbane significative. Sebbene ci sia una leggera riduzione dei superamenti dei limiti normativi per il rumore, la percentuale rimane alta (42,7%), evidenziando la necessità di interventi mirati nelle aree urbane. La qualità dell'aria, sebbene migliori per alcune particelle (PM2,5), continua a mostrare criticità per altre (PM10), con superamenti dei limiti in diverse stazioni di monitoraggio.

Il Rapporto Ambiente di SNPA fornisce un quadro chiaro delle sfide e delle opportunità ambientali in Italia. Mentre si registrano progressi significativi in settori chiave come le energie rinnovabili e la raccolta differenziata, rimangono sfide cruciali come le emissioni gas serra e il consumo di suolo che richiedono interventi urgenti e strategie a lungo termine. È essenziale un impegno coordinato tra enti governativi, istituzioni, e cittadini per garantire un futuro sostenibile per le generazioni presenti e future. L'adozione di politiche efficaci, investimenti mirati e una maggiore consapevolezza ambientale possono contribuire a mitigare gli impatti negativi sull'ambiente e promuovere uno sviluppo sostenibile per l'Italia.